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Nobel per la Chimica 2013 alla chimica computazionale:
'MULTISCALE MODELS FOR COMPLEX CHEMICAL SYSTEMS'
(10 ottobre 2013)
Arieh Warshel, Martin Karplus e Michael Levitt sono stati insigniti del Premio Nobel per la Chimica 2013
per aver sviluppato metodi computazionali innovativi in grado di simulare e comprendere sistemi chimici complessi.
La "Royal Swedish Academy of Sciences" ha motivato il premio mettendo in risalto il contributo degli scienziati
al calcolo dell'energia associata alle interazioni tra gli atomi mediante la combinazione di metodi empirici e
teorici. Gli scienziati Warshel, Karplus e Levitt hanno infatti avuto il merito di integrare la quanto meccanica
con la classica meccanica molecolare. Questo ha prodotto una sostanziale velocizzazione delle procedure
computazionali per la simulazione di modelli molecolari quali proteine, enzimi e biomolecole in genere.
In questo modo i metodi in silico sono diventati uno strumento complementare alle strategie sperimentali,
in quanto quest'ultime spesso non sono in grado di fornire informazioni complete sui fenomeni chimici
e chimico-fisici che coinvolgono tali molecole.
"In short what we developed is a way which requires computers to look, to take the structure of the protein
and then to eventually understand how exactly it does what it does," ha affermato Arieh Warshel non appena
informato dell'assegnazione del Premio Nobel.
Arieh Warshel è Distinguished Professor of Chemistry alla University of Southern California ed i suoi studi
sono soprattutto rivolti alla comprensione del funzionamento degli enzimi ed al loro design attraverso metodi
computazionali.
Nel maggio 2012 è stato ospite del nostro Ateneo, come si può vedere dalla foto, nell'ambito del congresso
"In silico enzyme design and screening" che ha concluso il progetto europeo IRENE coodinato dal nostro
Dipartimento. In tale occasione ha contribuito con una conferenza plenaria dal titolo "Advances in Quantitative
Computer Aided Enzyme Design".
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